Barcolana 2012 - lo Yacht Club Parma c'era.
44esima Barcolana, 1737 vele al via!
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, il racconto della fantastica esperienza
vissuta dal nostro socio Paolo Scovenna
" Nonostante la crisi, il richiamo di Trieste per la sua più importante manifestazione, è irresistibile. Barche da ogni parte d’Italia e d’Europa, si stipano in 1,8 miglia, tanto è lunga la linea di partenza!

Quest’anno ci sono anch’io, il sogno di una vita, il sogno di ogni velista.

La festa è grande, già a terra. Il porto e tutta la città sono in fermento, giorno e notte un susseguirsi di manifestazioni, concerti, regate di monotipi (anche in notturna, illuminate da potenti fari che forano l’oscurità della notte, sotto la pioggia battente e sferzate di Bora).
La Barcolana è un evento popolare, quasi un oktoberfest marina, solo che il protagonista è il prosecco con tutti gli altri splendidi vini che questa terra sa donare.
La mattina della partenza siamo sul campo di regata con largo anticipo, come tutti. Io sono imbarcato su Ambosia un Oceanis 381 di amici di Pescara,e sono il sostituto di un sostituto, sono qui con febbre e mal di gola, ma chissenefrega. Per fortuna il tempo è bello, ma le previsioni sono vento da 2 a 4 knt alle 10.00, ed così è.

Partire tutti così ammassati, con pochissimo vento non è facile, manovrare è pressoché impossibile. Facciamo a sportellate, il mare non si vede più e neanche il cielo, solo scafi e vele …e urla, tante urla: “Spostati! Vira! Acqua!”, ma che acqua, ma che spostati non c’é spazio per far niente, anzi siamo pronti coi parabordi.

Noi abbiamo il posto giusto, siamo vicini a Esimit, il vincitore dell’anno scorso e il favorito di oggi.

Iniziano le procedure di partenza, cronometri in mano. Lo sparo del cannone rompe la tensione statica.
Partiti! 0,5 nodi di velocità, arranchiamo, come chi ci è vicino, ciucciandoci l’un coll’altro il niente vento.
Solo i mostri marini coi loro 35 metri d’albero riescono a trovare là in alto un qualcosa per muoversi.
Arriviamo a 1,2 nodi a furia di regolare vele, virare, sbandare col nostro peso Ambrosia. Poi dalle 11.30 il nulla: anemometro 00, log 00. Aspettiamo…tanto vale mangiare e bere, il vero spirito agonistico salta fuori! Dalla radio è un continuo sentire ritiri: “numero di mascone xy si rititra”, ma noi resistiamo.
Alle 15.00 finita la cambusa, cediamo anche noi.
Velisticamente non è stato entusiasmante, “molto tattico” si dice così quando non c’è vento.., ma quanto ci siamo divertiti ed emozionati!! Anche questa è vela.
Ci saranno altre occasioni.
Grazie Ambrosia, grazie Stefano
Paolo "
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Per quanto i risultati passino in secondo piano in un evento unico come la Barcolana, é da segnalare l'ottimo piazzamento (85esimo) del nostro socio Fabio Tomaselli il quale é riuscito a portare a termine il percorso con una barca non certo da regata presa a noleggio e con all'attivo una ventina d'anni di onorato servizio charter!
Bravissimi Paolo e Fabio.
Buon Vento a tutti da
__/)__ Yacht Club Parma